L'intervento mira a prevenire i danni causati alla produzione agricola e zootecnica dalla fauna selvatica, in particolare dai grandi carnivori, al fine di favorire la coesistenza delle diverse specie e la conservazione della biodiversità.
I cambiamenti ambientali avvenuti negli ultimi decenni, come la rinaturalizzazione delle aree collinari e montane, gli interventi agro-ambientali e il ripristino delle zone umide bonificate, hanno favorito il ritorno di specie di fauna selvatica precedentemente assenti nel territorio regionale.
Questo fenomeno, soprattutto la recente diffusione dei grandi carnivori e in particolare del lupo, sta causando impatti significativi sull'attività agricola dei singoli territori.

Possono accedere agli aiuti gli agricoltori che soddisfano i seguenti criteri:

• Gestiscono un'Unità Tecnica Economica (UTE) nel territorio della Regione Veneto.
• Sono registrati nell'Anagrafe del Settore Primario della Regione del Veneto.
• Posseggono terreni destinati al pascolo situati nelle zone montane del Veneto.
• Possiedono i titoli necessari per gestire la superficie soggetta all'intervento di installazione degli strumenti di prevenzione alla data di presentazione della domanda.
• Hanno un codice identificativo specifico per l'allevamento rilasciato dall'Azienda Sanitaria Locale (ASL) competente della Regione del Veneto e gestiscono almeno 1 Unità di -Bestiame Animale (UBA) appartenente a una delle seguenti categorie: ovini, caprini, bovini, equidi (con l'azienda registrata presso l'Anagrafe Equina Nazionale), camelidi, apidi (per i quali non si applica il limite minimo di 1 UBA).