La Fondazione intende finanziare in via prioritaria:
- progetti rivolti all’ideazione, al potenziamento e alla valorizzazione dell’arte nelle sue varie forme, con particolare attenzione ai linguaggi della contemporaneità e alla loro restituzione alla comunità;
- creazione e/o implementazione di spazi di sperimentazione artistica, culturale e scientifica aperti alle giovani generazioni dove le stesse possano sperimentarsi in differenti ambiti perseguendo una crescita culturale ed umana. Tali spazi, presidiati da personale specializzato o in forza all’ente richiedente, possono essere luoghi adibiti a tale scopo in via esclusiva o in via temporanea;
- progetti volti a incentivare un’attiva partecipazione al mondo dell’arte e della cultura da parte di categorie omogenee e ben individuate di utenti, con particolare attenzione alle fasce deboli ed al mondo degli anziani;
- cicli di incontri e/o attività atti diffondere:
• la consapevolezza di tutti, in particolare dei giovani della necessità di essere parte attiva della vita della comunità attraverso impegno civile, cura delle ricchezze storico –artistiche del proprio territorio, integrazione interculturale attraverso la politica, l’arte e la cultura
• la conoscenza ed a ridurre i pregiudizi per tutte quelle situazioni che possano creare discriminazione;
- attività propedeutiche per avvicinare e/o preparare i minori al mondo dell’arte e della cultura nonché progetti rivolti all’apprendimento ed all’approfondimento di una cultura scientifica ed economico-finanziaria da parte delle giovani generazioni.
Possono presentare domanda i seguenti soggetti che operano ed abbiano sede operativa nel territorio della provincia di Brescia e che non perseguono finalità di lucro:
- Enti privati costituiti secondo le norme del libro I del Codice Civile (in nessun caso persone fisiche);
- cooperative sociali (L381/91);
- Enti religiosi civilmente riconosciuti;
- Gli Enti pubblici possono essere ammessi al contributo solo nei casi in cui:
1)siano partner di progetti con enti del Terzo Settore e si impegnino a cofinanziare in modo significativo, con risorse economiche proprie, quota parte dell’intervento;
- siano Istituti scolastici, in partenariato con enti del Terzo Settore, in caso di progetti socio-educativi.
Saranno presi in considerazione i progetti presentati da Organizzazioni con qualifica di Onlus o Enti del terzo settore (ETS ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D. lgs. 117 del 2017) o, comunque, da Enti senza scopo di lucro operanti nei settori indicati dall’art. 10 del Decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, con le limitazioni di cui al comma 2 e successivi. L’assenza di scopo di lucro deve risultare dalla presenza, nello Statuto, di clausole di:
a. divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale;
b. obbligo di destinare destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio;
c. obbligo di devolvere il patrimonio dell’Ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra Organizzazione priva di scopo di lucro con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità.
Saranno ammissibili solo le spese relative ad un progetto che risponda ad una delle priorità elencate nel bando.